\\ Metti 4 giovani professionisti che non smettono di immaginare e far accadere il proprio futuro.
Metti una skyline nelle pupille di un visual designer, una Nikon in mano ad un fotografo,
un’idea in testa ad una industrial designer e una tastiera fra la mani di una blogger.
Mettici New York e la Fiera Internazionale del Mobile [ ICFF ]
Aggiungici un live blog “on the road”.
Così comincia 4 New York: quattro ragazzi, nati e cresciuti nel “piccolo mondo antico” di Urbino
che, tempo fa, hanno deciso di salpare rispettivamente alla volta degli States, Barcellona, Roma e Milano
al grido di: “make your passion your profession”.
Oggi, hanno deciso di unire forze e competenze per New York, per curiosare, trovare nuove ispirazioni,
idee, visioni e raccontare, attraverso il loro filtro, la Fiera, la City e tutto quello che gli gravita intorno
(Starbucks, la 5th, i donuts, le gallerie di Chelsea, i cosmopolitan e i party di Brooklyn, gli hipster di Williamsburg,
lo shopping a Soho e le cupcakes di Magnolia), integrando tutti i mezzi e i linguaggi espressivi
delle loro professioni: fotografia, grafica, design, copywriting, new media.
Perché quel grido è sempre valido.
——————————————-
We are 4 italian freelancers - an industrial designer, a visual designer, a photographer and a communication consultant -
who decided to bring together their knowledges and go to New York for the ICFF show - www.icff.com
Our purpose is to talk about the Fair - but also about New York and whatever interesting gravitates around it -
taking distance from the typical journalistic approach, by mixing our skills, insights, tools, and professional languages
to create a narration that belongs to our fields (graphic design, product design, photography, copywriting, and new media)
and that can generate new interesting contaminations in the approach to the subject matter.
Metti una skyline nelle pupille di un visual designer, una Nikon in mano ad un fotografo,
un’idea in testa ad una industrial designer e una tastiera fra la mani di una blogger.
Mettici New York e la Fiera Internazionale del Mobile [ ICFF ]
Aggiungici un live blog “on the road”.
Così comincia 4 New York: quattro ragazzi, nati e cresciuti nel “piccolo mondo antico” di Urbino
che, tempo fa, hanno deciso di salpare rispettivamente alla volta degli States, Barcellona, Roma e Milano
al grido di: “make your passion your profession”.
Oggi, hanno deciso di unire forze e competenze per New York, per curiosare, trovare nuove ispirazioni,
idee, visioni e raccontare, attraverso il loro filtro, la Fiera, la City e tutto quello che gli gravita intorno
(Starbucks, la 5th, i donuts, le gallerie di Chelsea, i cosmopolitan e i party di Brooklyn, gli hipster di Williamsburg,
lo shopping a Soho e le cupcakes di Magnolia), integrando tutti i mezzi e i linguaggi espressivi
delle loro professioni: fotografia, grafica, design, copywriting, new media.
Perché quel grido è sempre valido.
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We are 4 italian freelancers - an industrial designer, a visual designer, a photographer and a communication consultant -
who decided to bring together their knowledges and go to New York for the ICFF show - www.icff.com
Our purpose is to talk about the Fair - but also about New York and whatever interesting gravitates around it -
taking distance from the typical journalistic approach, by mixing our skills, insights, tools, and professional languages
to create a narration that belongs to our fields (graphic design, product design, photography, copywriting, and new media)
and that can generate new interesting contaminations in the approach to the subject matter.

INTIMACY ¬
”..io appunto mi trovo qui senza un qui né un altrove, riconoscibile come estraneo dai non estranei almeno quanto i non estranei sono da me riconoscibili e invidiati. Sì, invidiati. Sto guardando dal di fuori la vita d’una sera qualsiasi in una piccola città qualsiasi, e mi rendo conto d’essere tagliato fuori dalle sere qualsiasi per chissà quanto tempo, e penso a migliaia di città come questa, a centinaia di migliaia di locali illuminati dove a quest’ora la gente lascia che scenda il buio della sera, e non ha per la testa nessuno dei pensieri che ho io, magari ne avrà altri che non saranno affatto invidiabili, ma in questo momento sarei pronto a fare il cambio con chiunque di loro.”
Italo Calvino, Se una notte d’inverno un viaggiatore
”..io appunto mi trovo qui senza un qui né un altrove, riconoscibile come estraneo dai non estranei almeno quanto i non estranei sono da me riconoscibili e invidiati. Sì, invidiati. Sto guardando dal di fuori la vita d’una sera qualsiasi in una piccola città qualsiasi, e mi rendo conto d’essere tagliato fuori dalle sere qualsiasi per chissà quanto tempo, e penso a migliaia di città come questa, a centinaia di migliaia di locali illuminati dove a quest’ora la gente lascia che scenda il buio della sera, e non ha per la testa nessuno dei pensieri che ho io, magari ne avrà altri che non saranno affatto invidiabili, ma in questo momento sarei pronto a fare il cambio con chiunque di loro.”
Italo Calvino, Se una notte d’inverno un viaggiatore
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