CAMILLA FUCILI DESIGN​​​​​​​
100% italiana, periodicamente abituale, interessata ai particolari irrilevanti. 
Nel 2007 ha conseguito la laurea cum laude in Interior e Industrial Design e si è trasferita negli Stati Uniti per lavorare in una design agency con sede a New York City.
Durante questa esperienza ha consolidato storytelling, semplicità e bellezza come tratti distintivi del suo design.
Camilla ha poi conseguito il titolo di Master in Industrial Design presso la Rhode Island School of Design ed ha ricevuto il premio Eva Zeisel Award per il suo impegno nell’arte e nel design.
Camilla collabora ora con aziende e privati come designer e consulente, insegna alla Rhode Island School of Design e si dedica alla produzione dei suoi oggetti, creazioni con un’anima che raccontano la quotidianità con un sorriso.
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Proposta
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SPIEGAZIONE 1° PROPOSTA

Trovare un elemento grafico che unisca le 3 parole CAMILLA + FUCILI + DESIGN in modo da legarle in un unico marchio. Le tre parole che compongono il brand hanno in comune la lettera [ i ]: Camilla Fucili Design.


 Caratterizzare le [ i ] all'interno delle parole in modo da farle risaltare e renderle nel contempo diverse tra loro evitando così la ripetitività del segno grafico che, in questo caso, risulterebbe monotona. L'intervento sul font non dovrà compromettere la leggibilità delle lettere. L'espediente grafico dovrà rispettare il gusto "semplice" che distingue il design di Camilla, esaltando l'idea piuttosto che il segno grafico.

Inserire all'interno del logotipo un riferimento all'ambito di interesse dell'azienda, ovvero caratterizzare le [ i ] all'interno delle parole per comunicare l'Interior e l'Industrial Design.
Come fossero oggetti in esposizione su di un piedistallo, sostituiamo i
puntini delle [ i ] con figure geometriche semplici (cerchio; semicerchio; quadrato; triangolo), in modo da suggerire il concetto mantenendo un layout minimal.


Ad eccezione dell'intervento grafico che andrà a trasformare i puntini delle [ i ], l'impatto del logo è essenzialmente tipografico, è dunque necessario cercare un carattere capace di comunicare il design di Camilla. Per sfruttare il "gioco grafico" tra i puntini delle [ i ] (oggetto di design) ed il bastone della [ i ] (piedistallo espositivo) è necessario scrivere il logo in minuscolo. Per evitare ridondanze grafiche e mantenere il disegno pulito è consigliabile evitare le grazie scegliendo un carattere bastone.
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 Isolando l'intervento grafico all'interno del logo, è possibile estrapolare il marchio (la singola [ i ] con il puntino trasformato) che può essere veicolato singolarmente per rinforzare il logotipo o per veicolare l'immagine coordinata.



Proposta
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SPIEGAZIONE 2° PROPOSTA
█ Rendere il logo [ Camilla Fucili Design ] un “oggetto” di design. Per creare un marchio unico pur non aggiungendo elementi estranei al font sarà necessario rielaborare il carattere scelto.

ITC Avant Garde Gothic è il font che ha trasformano il concetto del logotipo in un vero e proprio carattere tipografico. In particolare è stato scelto per il suo disegno geometrico e per la sua linearità anche nel minuscolo. Le modifiche, effettuate sulle lettere, che andranno a caratterizzare il logo [ Camilla Fucili Design ] hanno l’intenzione di uniformare in altezza le tre parole che formano il marchio, in modo da creare un segno unico. Sono state ridisegnate tutte le lettere con ascendenti e discendenti, ridimensionando lettere come la [ i ; l ] e ridisegnando la [ D ; G ], mescolando maiuscolo e minuscolo all’interno del marchio.
█ Riprogettando un nuovo font con il quale è scritto il logo riusciamo a comunicare il settore dell’industrial design. Per trasmettere l’interior design occorre trasformare il marchio in un “oggetto d’arredo” che possa essere disposto a piacimento creando grafiche diverse a seconda dell’occasione. Separando le tre parole [ Camilla ] [ Fucili ] [ Design ] ed evidenziandole all’interno di un box colorato è possibile separare il logo in tre elementi, che possono essere riorganizzati tra loro arredando lo spazio grafico, senza perdere l’identità del marchio.

Proposta
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SPIEGAZIONE 3° PROPOSTA

✎ Restyling del marchio originario [ Camilla Fucili Design ]. Il logo originale differenzia il nome del designer [ Camilla Fucili ] da [ Design ] tramite il peso del carattere. Mantenendo questa caratteristica è necessario scegliere una font che possa accentuare la differenza di peso senza perdere equilibrio all’interno della frase.
✎  Scelto il carattere giusto, occorre trovare un espediente narrativo che possa raccontare l’azienda. Design significa progettare ed alla base della progettazione c’è il disegno. La matita, come icona dei bozzetti, degli schizzi dal quale parte l’idea, diventa il “marchio nascosto” all’interno del logo [ Camilla Fucili Design ]Attraverso gli spazi negativi della [ A ] si crea la punta della matita, mentre le controforme della [ L ; I ; U ] “compongono” il corpo della matita.
✎  Per accentuare il marchio all’interno del logo deformiamo le lettere che compongono il corpo della matita. In questo modo il marchio assume uno sviluppo dinamico che può essere variato a seconda dell’occasione.
Proposta


Proposte scartate

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