13/02/2012
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\\ branding for vending machine - products: stationery items
ANALISI
obiettivo: creare un logo impattante, facilmente leggibile e memorizzabile. il design deve esere pulito e moderno mantenendo un aspetto serio, ma non serioso, un po’ fuori dagli schemi.
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tramite logo (lettering) e marchio (grafica) dobbiamo tramettere l’idea del progettosenza essere didascalici, ma semplicemente suggerendo quello che già la vending machine esplicita.
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line guida del design: sintesi e riassunto, minimal, pulizia, essenziale, esclusione, lineemorbide.

JUST IN CASE
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Just in case è l'espressione che, in inglese, signica: "all'occorrenza, se ce n'è bisogno" e che, quindi, ben si adatta a spiegare la funzione d'uso del distributore automatico: fornire una soluzione pratica, semplice e veloce in caso di necessità (il quaderno nito, la penna nita)
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Case, in inglese, è anche la traduzione di "astuccio". Il gioco di parole instaura, pertanto, anche un gioco di signicati: "astuccio in caso di necessità", che descrive pienamente l'essence del prodotto.
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In questo caso non abbiamo previsto uno slogan, che avrebbe sia appesantito il nome, già piuttosto lungo, sia rischiato di banalizzare il gioco di significati presente nel nome.

DESIGN
il marchio interpreta graficamente il logo. la divisione tra “just in” e “case” facilita la lettura del doppio senso del logo. mettendo “case” all’interno del box descriviamo sinteticamente il progetto. portando la vending machine ad un estrema sintesi se ne ricava un rettangolo. il parallelepipedo va a rappresentare la macchina che a sua volta interpreta l’astuccio.
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il font è un Replica, caratteristico per avere le “grazie” smussate.

ANALISI
molti dei marchi di cartoleria si legano a icone figurative non attinenti direttamente al loro ambito. spesso sono animali. es. STAEDTLER ( elmo piumato ); PELIKAN ( pellicano ); STABILO ( cigno )
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un marchio figurativo rafforza il logotipo aumentandone la riconoscibilità. l’identità si lega ad un’immagine/icona anche se quest’ultima non descrive direttamente la categoria di prodotti della marca, ma piuttosto ha una funziona evocativa, richiama un’immaginario.
KANGAROO
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Make it fast
Take it fast
Take care of your notes
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Il canguro (Kangaroo, in inglese) ha la peculiare e nota caratteristica di possedere un marsupio. Inoltre, è un animale robusto e capace di percorrere grandi distanze con un solo balzo (fino a 10 metri). Ben si presta, quindi, a rappresentare la funzione d'uso e i benefit del prodotto: un grande astuccio (assimilabile al marsupio del canguro), in grado di risolvere rapidamente, in una semplice operazione, la necessità di un rifornimento di articoli di cancelleria. Questa seconda caratteristica è ribadita anche dallo slogan "Make/Take it fast": puoi farlo velocemente / puoi servirti velocemente.
In alternativa, abbiamo pensato a uno slogan che, ricollegandosi alla funzione principale del marsupio del canguro (quella di accogliere e trasportare il cucciolo di canguro), suggerisca il valore di "prendersi cura dei propri appunti" (quindi, per estensione, del proprio percorso scolastico) e di accompagnare gli studenti nel loro percorso di formazione. “Take care of your notes”

LETTERING
la K che disegna il dorso e la coda del canguro è un carattere graziato corsivo con adorni pronunciati.
questi tipi di glifi si usano prevalentemente nella calligrafia decorativa e venivano in origine segnati con un pennello o penna stilografica in modo da consentire un tratto disomogeneo. Il disegno della K ricorda la calligrafia ed il disegno manuale.
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il carattere che completa la parola è un Helvetica: bastone moderno dal disegno perfetto. la contrapposizione tra graziato antico e bastone circoscrive il campo della scrittura e quindi, in parte, degli strumenti di cartoleria.
ANALISI
obiettivo: esprimere il concetto: “i principali concorrenti della nostra vending machine, sono i compagni di banco (ai quali si chiede in prestito/ruba la penna o il quaderno) e la pigrizia”.
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progettare un marchio che giochi con il lettering come spesso si usa nel materiale di cancelleria
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provare a sviluppare un naming italiano accostato ad uno slogan in inglese

SOTTOBANCO
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Link to the ink
Emergency stationary
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L'espressione-nome Sottobanco si riferisce alla pratica, assai diusa in classe, di passarsi le cose (bigliettini, appunti, materiali scolastici) senza farsi vedere, che stabilisce una sorta di connessione "clandestina" fra
compagni di classe.
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Il distributore vuole sostituirsi a questa prassi, nominando e accreditando se stesso come luogo/modo in cui gli studenti possono reperire i materiali scolastici: non più sottobanco, ma con Sottobanco.
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Lo slogan Link to the ink, molto soundable, lega il concetto di connessione di cui sopra (link) all'inchiostro (ink): con Sottobanco, si resta sempre connessi all'inchiostro = non si rimane mai senza materiale.
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Volendo, è possibile utilizzare anche uno slogan più esplicativo, Emergency Stationary, che traduce letteralmente ciò che il prodotto è: una "cancelleria d'emergenza".

DESIGN
il logo è progettato su 2 righe in modo da compattare il disegno e creare un blocco di testo compatto.
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giocando con il lettering della parola “sottobanco” si è arrivaro ad unire le 2 “T” ricreando l’immagine di un banco. capovolgendo la “A” e prolungando le sue gambe verticalmente si è creato un pennarello che va a completare la scritta soprastante.
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le due lettere ridisegnate interpretano il titolo e lo slogan scelti.

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